Islanda: organizzare il trekking del Laugavegur

Sul cammino del Laugavegur

Come organizzare il trekking del Laugavegur, nella parte più bella d’Islanda.

Segnaletica al trekking del Laugavegur
Trekking del Laugavegur

La terra del ghiaccio e del fuoco è un luogo unico al mondo, ma per ammirarla nella sua bellezza primordiale e lontano dalle folle, dimenticatevi della Ring Road!
E’ la parte interna, disabitata, la zona che vi farà capire meglio le origini del mondo.

All’interno non esistono strade asfaltate, quindi uno dei modi per esplorarla è…camminando!

Sapete quanto ami camminare, quanto ami i viaggi lenti, spostarmi a piedi.

Non a caso, una dei miei motti è

I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.”
Soren Kierkegaard

Il percorso del Laugavegur è stato definito dall’illustre National Geographic come uno dei 20 sentieri più belli al mondo!

Vi racconto qui come organizzare questo splendido trekking, 55 km alle origini del pianeta.

Scarponi alla fine del trekking
Scarponi nella valle di Þórsmörk

Come arrivarci

Il cammino può essere percorso in entrambe le direzioni, ma io vi consiglio di partire dal Landmannalaugar e arrivare alla splendida valle di Þórsmörk, o Thorsmork, la valle di nientepopodimeno che.. Thor!

Per arrivare alla zona del Landmannalaugar, ci sono bus in partenza dal centro di Reykjavík , come quelli della Gray Line o Reykjavik Excursion, che impiegano circa 3, 4 ore.

Ci troviamo nella Fjallabak Nature Reserve, negli altopiani islandesi, immersi nel campo di lava di Laugahraun. In questa parte dell’isola ci si arriva solo attraverso le F-roads, aperte solo nei mesi estivi.

Le F-roads sono strade sterrate e ghiaiose, non sempre sottoposte a manutenzione, che vi portano nella parte più meravigliosa dell’Isola, la parte interna e disabitata. F sta per fjall, che in islandese significa montagna. Qui il 4×4 è assolutamente obbligatorio!

Strade di montagna islandesi
Le F-roads, le strade di montagna

Viaggiare lungo le F-roads può risultare a tratti scomodo, ma la spettacolare bellezza del paesaggio vi farà dimenticare degli scossoni!

Come organizzare il trekking del Laugavegur in Islanda: le tappe

1a tappa: Landmannalaugar – Hrafntinnusker

E’ forse la tappa più faticosa, ma anche incredibilmente varia e affascinante!

Dopo un dolce declivio, e circa 3 ore di cammino, si raggiunge l’imponente zona
geotermale di Stórihver caratterizzata da stupende lave colorate.

Sono le montagne di riolite, che contrastano con il grigio della lava, il bianco della neve, le fumarole.

Come trovarsi in un film fantasy!

Il resto del percorso è spesso ricoperto di neve.

Il sentiero quindi prosegue pianeggiante fino al rifugio Hrafntinnusker.

E’ il rifugio più spartano, si dorme in camerata su piani orizzontali rigidi, più che letti!

I bagni sono quasi primordiali e non c’è doccia ma solo un lavandino, ovviamente all’esterno.

Anche i bagni degli altri rifugi sono all’esterno, ma con doccia calda e con strutture migliori.

Ma quando sei immers* in tanta meraviglia, che importa?
1a tappa: 12km – Ore cammino 5-6 – Dislivello: +470 mt

2a tappa: Hrafntinnusker – Álftavatn

Questa tappa, più di ogni altra, è caratterizzata dal forte odore di zolfo.

E se il vento gelido tira forte, le solfatare sono perfette per scaldarsi un pochino!

Oltre alle solfatare, si incontrano diversi laghi e laghetti lungo tutto il percorso.

Lo stesso Álftavatn si trova davanti ad un incantevole lago.

Il rifugio Álftavatn sul trekking del Laugavegur
Attorno al rifugio Álftavatn

Per quasi tutto il percorso, avremo la compagnia della vista del vulcano Hattafell.

2a tappa: 12km – ore cammino 4-5 – Dislivello: -490 mt

3a tappa: Álftavatn – Emstrur/Botnar

E’ la tappa dei guadi (uno dei quali piuttosto impegnativo) e dei deserti di lava!

E’ anche la tappa più lunga ma senza dislivello: si camminerà scortati dai due giganti davanti ai nostri occhi: i ghiacciai Eyjafjallajokull e di Myrdalsjokull.

Il primo, il cui nome, dalla prouncia impossibile, suona come I forgot the yogurt detto tutto d’un fiato, copre il vulcano attivo che ha lasciato a terra i voli di mezza Europa nel 2010.

Il Myrdalsjokull invece, si trova sopra il vulcano Katla, che incute timore per la sua grandezza e per l’entità delle sue eruzioni.

Dal IX secolo, Katla si è risvegliato con eruzioni di tutto rispetto almeno una volta ogni ottant’anni.

È tuttavia passato più di un secolo dalla registrazione di attività magmatiche sotto la superficie del ghiacciaio che lo ospita.

Si attende, cauti..ecco! Katla ha dato anche il nome ad una serie tv su Netflix che descrive il suo risveglio distruttivo sulla città di Vik.

Prima della discesa al rifugio, se hai ancora qualche forza residua, puoi girare a destra per un percorso ad anello che porta ad un canyon affascinante!

Davanti al canyon
Davanti al canyon

O dirigerti direttamente a riposare al rifugio Emstrur.

3a tappa: 16km – ore cammino 7-8 – Dislivello: -40 mt

4a tappa: Emstrur/Botnar – Þórsmörk

Oggi si costeggia il canyon Syðri – Emstruá per poi attraversarlo su di uno spettacolare
ponticello.

Il resto della camminata si svolge in una piacevole area collinosa nota come
Almenningar.

Si abbandonano le rocce per immergersi in boschi di betulle e vegetazione variegata dell’incantevole valle di Thorsmork.

Siamo arrivati alla fine del cammino! E’ una birra per festeggiare ci starebbe bene!

Davanti al rifugio c’è una sorta di minimarket (lento rientro alla civiltà, volente o NOLENTE!), ma che chiude prestissimo (16-17).

Tappa lunga ma in discesa!
4a tappa: 17km – Ore cammino 6-7 hrs – Dislivello: -300 mt

Come organizzare il trekking del Laugavegur in Islanda: cosa portare

Gli islandesi dicono: ” non ti piace il meteo islandese? Aspetta 5 minuti e peggiorerà!”

Non significa certo che il clima sia sempre terribile, ma che cambi prima ancora di poter lamentarsi che sta piovendo.. si, sicuramente!

E oramai sapete che “non esiste il brutto tempo ma solo l’abbigliamento sbagliato”, per cui scegliere bene cosa mettere nello zaino è tutto!

I paesaggi del trekking del Laugavegur
I paesaggi del trekking del Laugavegur

Ecco un elenco di cosa portare al trekking del Laugavegur in Islanda

  • intimo termico (lana o sintetico), maglia e calzamaglia
  • (almeno) un paio di magliette
  • uno strato intermedio di lana o pile
  • pantaloni da trekking
  • giacca e pantaloni (o sovra pantaloni) anti pioggia
  • cappello di lana/pile
  • (almeno) un paio di guanti
  • 2/3 paia di calze spesse
  • scarponcini da trekking impermeabili
  • sacco a pelo (estivo, se si sta nei rifugi) e cuscino da viaggio
  • occhiali da sole
  • crema solare e doposole
  • sacca impermeabile che conterrà lo zaino grande (che sarà trasportato da un rifugio all’altro dalla compagnia a cui ci affidiamo, su una jeep, ma i bagagli sono sul retro non coperti, quindi la sacca tiene le vostre cose asciutte)
  • zaino da portarsi sulle spalle durante il cammino (25-40 L , massimo 5/6 kg di peso!) con coprizaino
  • scarpe per guadare i fiumi (potete acquistare quelle apposta, ce ne sono a partire da una decina di euro) oppure portare un paio di vecchie sneakers
  • bastoncini da trekking a seconda delle vostre abitudini (io non li amo molto, ma sono sicuramente utili)
  • kit pronto soccorso e medicine
  • borraccia da 1/2 L
  • asciugamano
  • powerbank (la corrente, quando disponibile, è a pagamento nei rifugi, ma non contateci troppo e portate dei powerbank per macchina fotografica/cellulare*)

*la rete internet è pressochè assente quasi ovunque

Tip

  • il sentiero non è particolarmente impegnativo, serve solo un minimo di abitudine a camminare per più ore
  • può diventare impegnativo in caso (non raro) di condizioni atmosferiche molto avverse
  • prenotare SEMPRE i rifugi, i posti non sono numerosi
  • è possibile anche campeggiare
  • non abbandonate alcun rifiuto lungo il percorso!
  • guadi: controllate bene per trovare un punto dove l’acqua si muove più lentamente e assicurate bene tutto ciò che avete sulle spalle! Bagnare tutta la vostra roba renderebbe l’esperienza a dir poco spiacevole
  • meglio avere con sè la traccia GPS da caricare su Garmin e simili o sullo smartphone attraverso diverse applicazioni, come OruxMaps o Maps.me o Wikiloc
  • tranne che nel primo rifugio, sono disponibili docce calde a pagamento all’esterno
A fine cammino
Nel bagno del rifugio di Þórsmörk, stanca e felice

In questo articolo ti ho raccontato tutto ciò che serve per organizzare il trekking del Laugavegur in Islanda.

Ma se hai un giorno in più:

Puoi aggiungere il trekking Þórsmörk da verso Fimmvörðuháls/Skógar: il percorso è decisamente più impegnativo delle 4 tappe del Laugavegur, per dislivello, diverse parti esposte e alcune parti sulla neve.

Avventuratevi solo se preparati e attrezzati a dovere, e ASSOLUTAMENTE con un GPS!

E’ altrettanto affascinate: si cammina letterlamente fra i due grandi ghiacciai Eyjafjallajokull e Myrdalsjokull.

Hai due alternative:

a) Þórsmörk Fimmvörðuháls 13km – Ore cammino 4-5 – Dislivello: + 800 mt e rientro a Þórsmörk , da cui poi prendere il bus per rientrare nella capitale

b) proseguire verso Skógar (e le sue cascate). Attenzione: la tappa per intero è molto molto lunga, se fatta in giornata, almeno 10 ore.

FimmvörðuhálsSkógar 12 km – Ore cammino 4-5– Dislivello: – 1000 mt

Sarò di nuovo in cammino sul Laugavegur, con i miei viaggiatori, in agosto!

Appena terminato il cammino
A fine cammino, felice come non mai e con gli occhi pieni di meraviglia

E ovviamente vi terrò aggiornati!

Avete mai fatto un trekking alle origini del mondo?

Meglio stare sui propri piedi che su quelli altrui (proverbio islandese)

4 risposte

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