Bergen, un luogo insolito: il Lepramuseet

A Bergen, seconda città più grande della Norvegia, c’è un luogo davvero insolito: il Lepramuseet.

Si, hai capito bene, un museo sulla lebbra, una malattia che porta con sè, ancora tutt’oggi, lo stigma che colpì tutti i suoi malati, nel corso della storia.

Proprio per tentare di eliminare questo antico stigma, si preferisce chiamare la malattia, anche in ambito medico, morbo di Hansen.

G. Armauer Hansen è il nome del ricercatore che, proprio in questo luogo, a Bergen, nel 1873 scoprì il bacillo che causa la patologia (batterio Mycobacterium leprae).

Il museo è ubicato nell’ospedale St. Jørgen, il più antico della città.

L'ospedale più antico di Bergen, un luogo insolito.
L’ospedale St. Jørgen, il più antico di Bergen

Un luogo insolito a Bergen: il Lepramuseet

Entrare in questo unico monumento culturale è come fare un salto nel tempo indietro di secoli: si immagina perfettamente come deve essere stata la vita dei pazienti, e del personale, coinvolti da questa terribile malattia.

Il museo della Lebbra di Bergen, il Lepramuseet
La sala del Lepramuseet.

Il museo è un’occasione unica anche per conoscere meglio le origini della malattia, come è stata scoperta e la diffusione in Norvegia.

Tra il 1850 e il 1900, Bergen, capitale della Norvegia dei fiordi, contava tre ospedali per malati di lebbra e la più grande concentrazione di pazienti in Europa.

Lo avresti mai detto?

Gli ultimi due pazienti sono morti nel 1946, dopodichè l’ospedale è stato chiuso.

Pare che l’ospedale St. Jørgen sia stato costruito sulle rovine del convento Nonneseter, nel 1400.

Si dice anche che i pazienti abbiano ricevuto medicamenti preparati con le erbe officinali del convento.

Nella grande sala dell’ospedale, antica e coinvolgente, sembra davvero di rivivere le storie dei pazienti.

Questo anche grazie ai racconti delle vite di alcuni di loro, delle loro famiglie, della loro malattia, che si possono trovare all’interno delle varie stanze.

Storie dei pazienti dell'ospedale di Bergen
La storia di uno dei pazienti dell’ospedale.

E’ tutto molto umanizzato, come si volesse ricordare per sempre queste anime, stigmatizzate dalla società e a volte dalla famiglia, per colpa della malattia.

La sala a fianco del salone principale è utilizzata per l’esposizione di mostre temporanee: quando ho visitato io il museo, la mostra era dedicata alle storie di alcuni malati di Alzheimer, raccontandole anche attraverso i loro oggetti personali.

Il museo è aperto solo nel periodo estivo (ha riaperto il 21 maggio), seguendo i seguenti orari:

18.06-21.08
lunedì- giovedì: 14:00 – 18:00
venerdì- domenica: 11:00 – 15:00

22.08-11.09
mercoledì- giovedì: 14:00 – 18:00
venerdì- domenica11:00 – 15:00

Il prezzo è di 120 NOK (circa 12 euro).

L’indirizzo è : Kong Oscarsgate 59, Bergen.

La visita è un momento di grande emozione, ma anche tristezza.

Ma è uno di quei luoghi dal quale si esce contenti di esserci stati, di aver superato dei pregiudizi, di aver partecipato, in fondo, alle storie di quei pazienti, di non averli dimenticati.

Per me, è una visita imperdibile a Bergen.

Il quartiere antico di Bergen
Bergen

E tu, ci andresti?

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